“Diario di un killer sentimentale” di Luis Sepùlveda. Guanda, 1998
DESCRIZIONE E CONTENUTO
Esiste una sola regola per non farsi travolgere: la distanza.
Tanto più è ampio ciò che separa, tanto più si è al sicuro.
Infrangere questa regola significa esporsi, farsi prendere dall’emozione a discapito della ragione, e l’emozione rende deboli.
Indietro non si torna quando si rompe uno schema: o si perde e si è fuori dai giochi per sempre o si vince e allora si rimane vivi.
Il rischio è fare i conti con la propria umanità ma rischiare fa parte del mestiere!
A CHI SI RIVOLGE e a COSA SERVE
A chi essere ironico ma anche riflessivo;
a chi si fa delle domande ed è in cerca di risposte;
a chi piace il rischio ed ama le avventure e a chi voglia concedersi un attimo di leggerezza.
Particolarmente adatto a chi crede che la vita sia imprevedibile e anche a chi pensa che fra il bianco e il nero ci siano delle sfumature.
EFFETTI INDESIDERATI
Comporta la presa di coscienza che anche i duri abbiano un cuore.
Sorvolare se non si è ancora pronti ad accettare questo dato di fatto o se non si è disposti a mettersi in discussione prendendosi un po’ in giro.
dott.ssa Lena Vuono
psicologa psicoterapeuta e lettrice
lena.vuono@gmail.com
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